Visioni

Il corpo dell’atleta contro le norme di genere

Il corpo dell’atleta contro le norme di genere

Parla con lei Caster Semenya, la mezzofondista sudafricana vincitrice di due ori olimpici

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 31 dicembre 2019
Nel bene e nel male, il 2019 è stato un anno importante per le questioni di genere nello sport con l’importante visibilità mediatica dei mondiali femminili di calcio ma anche l’ennesimo capitolo della saga Caster Semenya. Recentemente, la mezzofondista sudafricana, vincitrice di due ori olimpici e tre mondiali, ha dato prova di grande forza di spirito di fronte alla decisione della Iaaf (Federazione internazionale di atletica) di imporre standard che limitano i livelli di testosterone delle donne nelle prove in cui lei è una specialista, escludendola di fatto dalle competizioni. L’atleta ha subito presentato una richiesta di appello al Tribunale...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi