Visioni

Il corpo e le tracce dell’io

Il corpo e le tracce dell’io

Danza «Tiny», il nuovo assolo di Annamaria Ajmone da RomaEuropa a Milano

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 novembre 2015
Annamaria Ajmone è un nome da tener caro nelle ultime generazioni della danza italiana contemporanea. Danzatrice, interprete, autrice, coreografa, artista mai banale, una qualità di movimento che abita lo spazio con calore e sottigliezza. È nata a Lodi, nel 1981, esce dalla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, ha studiato con coreografi che lasciano un segno come Erna Omarsdottir e Emio Greco, ha danzato in tanti titoli di Ariella Vidach, ha lavorato di recente con Virgilio Sieni. Come interprete non si può non notarla: è una di quelle danzatrici che entra nei linguaggi coreografici altrui con una mistura speciale...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi