Internazionale

Il corpo straziato del Sudan

Il corpo straziato del SudanUna donna rovista tra i resti di un magazzino di medicinali distrutto dai bombardamenti a Nyala, capitale del Sud Darfur – Getty Images

La guerra dei generali Terza settimana di duri combattimenti tra esercito e paramilitari, con i civili chiusi in casa, privi di accesso a cibo e acqua potabile. Chi può fugge con «un biglietto per ovunque», ma per i profughi è una penosa odissea verso i Paesi confinanti. Reportage da Khartoum, dove si concentrano gli scontri armati più feroci. Una partita senza misericordia

Pubblicato più di un anno faEdizione del 6 maggio 2023
Federica IezziKHARTOUM, SUDAN
Entrare a Khartoum è come entrare in un incubo a occhi aperti. Gambe di piombo e polmoni che bruciano, in questo pezzo di terra dimenticato da Dio, in cui le famiglie sopravvivono con poco più di 3 dollari al giorno e le persiane di colori spaiati fanno vivere le strade di polvere. LA MORTE SEGUE CHIUNQUE passo passo. Ogni sparo, ogni esplosione, ti riporta alla realtà. Giorno e notte, senza tregua. I corpi straziati e la facilità con cui le persone scivolano nella morte chiudono una partita senza misericordia. Il resto non esiste, il resto non conta, il resto non...

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