Alias Domenica
Il corpo, zone di intensità: Maria Lassnig a L.A.
Nella nuova galleria Hauser Wirth & Schimmel, «A Painting Survey 1950-2007» di Maria Lassnig Gli esordi nel segno di de Kooning, e poi, dagli anni ’70, il realismo come stato di emergenza
Maria Lassnig, «Selbstportrait mit Sprechblase», 2006 – Maria Lassnig Foundation
Nella nuova galleria Hauser Wirth & Schimmel, «A Painting Survey 1950-2007» di Maria Lassnig Gli esordi nel segno di de Kooning, e poi, dagli anni ’70, il realismo come stato di emergenza
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 16 ottobre 2016
Gian Maria AnnoviLOS ANGELES
Da sempre percepita solo come il centro assolato della vapidità hollywoodiana, Los Angeles vanta oggi una delle più vibranti scene artistiche del panorama internazionale. Dopo l’apertura del nuovo Broad Museum, e l’ambizioso progetto di ampliamento e ristrutturazione del LACMA firmato dall’architetto svizzero Peter Zumthor, anche le grandi gallerie newyorkesi hanno infine compreso il potenziale artistico (e commerciale) della megalopoli californiana. Ne è un esempio la prestigiosa galleria Hauser & Wirth che, poco meno di un anno fa, ha inaugurato un enorme spazio polifunzionale nella popolare zona dell’Art District. Completa di ristorante, libreria e spazi pubblici all’aperto, la galleria – ribattezzata...