Visioni

Il cuoco incapace e l’allegria contagiosa del cinepanettone

Il cuoco incapace e l’allegria contagiosa del cinepanettone

Al cinema Con «Natale da chef» Neri Parenti e Massimo Boldi tornano a lavorare insieme dopo dodici anni

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 14 dicembre 2017
Non sarà facile digerire un simil Gentiloni chiuso in bagno sulla tazza del cesso in una specie di G7 in un albergo di Trento che non apre né alla May né alla Merkel, apostrofandola anzi come «culona», o un Donald Trump che vomita nella cartella dei documenti importanti. Per non parlare delle battute politicamente scorrette sulle donne («Do sta la maiala?». «Lo vuoi vedere il pasticciotto?». «Ma lei ha proprio un bel curriculum!») o sulle signore d’una certa età («Che trombata che mi feci co ’sta vecchiazza!»). Insomma, non sarebbe Natale senza il cinepanettone di Neri Parenti o senza Massimo...

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