Cultura

Il cyborg che è in noi

Il cyborg che è in noiMatthew Barney

Mondo postorganico Nel volume "Artefatti. Dal postumano all’umanologia", la storia dell'ibridazione fra corpi e macchine

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 5 giugno 2013
La morte dell’uomo (Foucault) e l’oltreumanità (Nietzsche) costituiscono dei paradigmi concettuali che permettono di pensare con la necessaria radicalità teoretica le strutture antropologiche del presente e la loro possibile evoluzione verso un post del quale si vanno lentamente delineando proporzioni, contenuti, rischi e possibilità. Stiamo imparando da tempo che l’umano rappresenta soltanto una delle molte identità che abitano il mondo, con le sue proprie caratteristiche, limiti e potenza. Antropodecentrare la conoscenza significa comprendere la costitutiva apertura dell’essere umano all’alterità, senza la quale l’umanità diventa un enigma spiegabile soltanto con un qualche atto di fede. L’altro è l’animale, l’altro è la...

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