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Il David è «salvo» mentre la Venere si ingozza di pizza

Il David è «salvo» mentre la Venere si ingozza di pizzaDavid di Michelangelo, Galleria dell'Accademia, Firenze

Patrimonio Il Tribunale di Firenze condanna due aziende a ripagare i danni per aver usato impropriamente l'immagine della scultura michelangiolesca. Esulta il ministro Sangiuliano, dimenticando invece che alla Venere di Botticelli, attrice involontaria nella campagna Open to meraviglia, non è stato concesso nessun diritto alla dignità

Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 settembre 2023
Il David non può essere alterato né mortificato. Soprattutto, va condannata qualsiasi azione che volgarmente tenti di asservire il genio michelangiolesco «a finalità pubblicitarie e commerciali. In tal modo, si umilia e si svilisce – fino ad annichilirlo – l’altissimo valore artistico e culturale dell’opera di cui si discute». È questo il cuore della sentenza del Tribunale di Firenze, che è tornato a pronunciarsi a favore della Galleria dell’Accademia di Firenze nella causa contro due società, colpevoli di aver utilizzato l’immagine del David abusivamente (dovranno pagare i danni). I giudici, in sostanza, hanno riconosciuto la necessità di tutelare il patrimonio...

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