Lavoro
Il day after a Embraco, disperazione e dignità: «Vogliamo lavorare»
Italia addio Sciopero e assemblea per i 500 licenziati della fabbrica di Chieri.«La fabbrica è la nostra vita. Qui dentro è strapieno di coppie: andremo avanti finché avremo forza». Tutti i metalmeccanici torinesi si fermeranno prima delle elezioni
L'operaio Daniele dell'Embraco si incatena al cancello di entrata della fabbrica di Riva di Chieri (Torino) Foto LaPresse
Italia addio Sciopero e assemblea per i 500 licenziati della fabbrica di Chieri.«La fabbrica è la nostra vita. Qui dentro è strapieno di coppie: andremo avanti finché avremo forza». Tutti i metalmeccanici torinesi si fermeranno prima delle elezioni
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 febbraio 2018
Massimo FranchiRIVA DI CHIERI (TORINO)
La visita a Bruxelles di un ministro dimissionario non poteva produrre di più. A Carlo Calenda la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager ha dato solo un generico impegno ad essere «intransigente nel verificare i casi segnalati in cui c’è un problema o di uso sbagliato o non consentito degli aiuti o, peggio, di aiuto di Stato per attrarre da Paesi che sono parte dell’Ue», come spiegato dallo steso ministro italiano. Vestager infatti ieri non ha fatto alcun commento ufficiale ma dovrebbe parlare di Embraco oggi. Tutti – anche Calenda – sono coscienti che i tempi sono troppo stretti perché...