Visioni

«Il debole per le narrazioni è una questione di specie»

«Il debole per le narrazioni è una questione di specie»Sopra una scena de «L’angelo della storia» – foto di Giulia di Vitantonio, courtesy Inteatro festival

Intervista Daniele Villa, drammaturgo della compagnia Sotterraneo, racconta «L’angelo della storia» in programma al Teatro India di Roma fino a domenica e poi in tournée. L’ispirazione a Walter Benjamin, le fake news, l’ironia sulla scena

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 4 novembre 2022
I Sotterraneo, al centro Daniele Villa «Giochiamo insieme, in modo anche feroce, domandandoci quanto questo mondo sia sull’orlo dell’abisso». Le parole del drammaturgo Daniele Villa, tra i fondatori della compagnia fiorentina Sotterraneo, potrebbero sembrare cupe e apocalittiche. Nulla di più distante dall’estetica del gruppo, votato all’ironia e al coinvolgimento dello spettatore lavorando su interrogativi che riguardano la quotidianità condivisa. È un teatro che può dirsi «sociale», con un abilità rara nel far convivere semplicità e complessità. Sotterraneo porta ora in tournée l’ultimo spettacolo, L’angelo della storia, in programma fino a domenica al Teatro India di Roma e poi in questo...

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