Alias Domenica
Il debutto di Dickens come mago incantatore
Classici Con «Amori londinesi» si chiude la trilogia degli Sketches, tradotta da Mattioli 1885, che il romanziere inglese firmava «Boz»: ne derivarono sortilegi di prodigiosa affabulazione
Walter Richard Sickert, «The Camden Town Murder or What Shall We Do about the Rent?», 1908 c.ca, – Yale Center for British Art
Classici Con «Amori londinesi» si chiude la trilogia degli Sketches, tradotta da Mattioli 1885, che il romanziere inglese firmava «Boz»: ne derivarono sortilegi di prodigiosa affabulazione
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 5 febbraio 2017
C’è stato un tempo in cui Charles Dickens, prima di inaugurare la sua carriera di romanziere col Circolo Pickwick, scriveva per i giornali di Londra sotto lo pseudonimo di «Boz». Il risultato di questa attività di reporter non doveva sembrare del tutto trascurabile, dal momento che lo stesso Dickens decise di servirsene per consolidare l’astro nascente della propria fama. Mentre già cominciava a riscuotere i primi strepitosi successi, non solo con Pickwick, ma anche grazie a Oliver Twist e Nicholas Nickleby, lo scrittore si impegnò infatti a raccogliere gli svariati «bozzetti» giornalistici che costituivano i primi «tentativi» della sua «professione»,...