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Il decreto droga nell’inverno del diritto
Fuoriluogo Napolitano ha controfirmato il decreto, seppur amputato della parte penale e della tabella unica delle sostanze, in realtà gravissimo dal punto di vista simbolico
Fuoriluogo Napolitano ha controfirmato il decreto, seppur amputato della parte penale e della tabella unica delle sostanze, in realtà gravissimo dal punto di vista simbolico
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 marzo 2014
Il 21 marzo di quest’anno sarà ricordato non come il primo giorno di primavera, ma come il culmine dell’inverno della repubblica. La notte è calata con la firma del presidente Napolitano di un decreto totalmente privo dei presupposti costituzionali di necessità e urgenza in materia di disciplina degli stupefacenti. La ministra della Sanità Lorenzin, forse subornata da qualcuno o per interesse di partito, aveva predisposto un decreto che ripristinava la legge Fini-Giovanardi cancellata dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 32 del 12 febbraio 2014. Il colpo di mano fu stoppato grazie all’intervento del ministro della Giustizia Orlando. In un...