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Il decreto sicurezza bis è una manomissione illiberale della democrazia

Il decreto sicurezza bis è una manomissione illiberale della democrazia – LaPresse

Decreto sicurezza bis Il Governo, o chi lo conduce verso questa strada, sa bene che le norme del Decreto sono incostituzionali, che ledono tutta una lunga serie di Convenzioni internazionali che il nostro Paese ha, sino ad ora, almeno cercato di onorare. Se non ci fossero proprio questi ampi margini di incostituzionalità e di violazione palese, che senso avrebbe avuto fare il Decreto? La posta in gioco è proprio il creare la lesione, portare sino alla massima profondità possibile il vulnus per modificare radicalmente un sistema di certezze

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 agosto 2019
Il Decreto sicurezza bis ha, tra gli altri, uno scopo preciso: criminalizzare il Diritto internazionale dei diritti umani. Nell’ambito della visione sovranista e xenofoba del mondo, delle relazioni tra popoli e nazioni, tra chi è nel supermercato globale come compratore e chi ne è invece merce, come i migranti, impedire per legge l’attuazione e le pratiche che, di fatto, si riferiscono alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, è la madre di tutte le battaglie politiche. Il resto delle progressive restrizioni, sul piano dell’inclusione sociale, della riduzione per gli spazi di dissenso e democrazia, viene di conseguenza. Il Governo, o chi lo...

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