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Il degrado dell’ambiente e della memoria

Verità nascoste Due fatti apparentemente estranei - la diffusione del Coronavirus e il piano di pace tra Israeliani e Palestinesi ideato da Trump -  possono darci un’idea appropriata della realtà in cui viviamo. Le distruzioni di per sé non ci insegnano niente e il loro ricordo appassisce nel tempo tanto più in fretta quanto più sono intollerabili e impensabili

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 1 febbraio 2020
Due fatti apparentemente estranei – la diffusione del Coronavirus, col rischio concreto di una pandemia, e il piano di pace tra Israeliani e Palestinesi ideato da Trump, che penalizza così palesemente questi ultimi da diventare un esplicito intento di imposizione – possono darci, se assumiamo la loro connessione logica, un’idea appropriata della realtà in cui viviamo. Il tecno-ambiente in cui progressivamente ci stiamo imprigionando, ci mette in comunicazione non tra di noi, impresa impossibile restando nel suo interno, ma con la produzione incessante di immagini sterilizzate sul nascere che ci rendono incontaminabili dall’esperienza del mondo. La permanenza in una realtà...

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