Cultura
Il desiderio messo in tavola
De gustibus Fatto sociale, scelta etica o semplice sinestesia, il cibo ha le molteplici forme delle rappresentazioni di cui si compone. Gianfranco Marrone in «Semiotica del gusto» (Mimesis) ne percorre le fenditure sensibili
De gustibus Fatto sociale, scelta etica o semplice sinestesia, il cibo ha le molteplici forme delle rappresentazioni di cui si compone. Gianfranco Marrone in «Semiotica del gusto» (Mimesis) ne percorre le fenditure sensibili
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 20 agosto 2016
Si intitola Semiotica del gusto (Mimesis, pp. 400, euro 28) il libro in cui Gianfranco Marrone, professore ordinario di Semiotica presso l’Università di Palermo, raccoglie i propri saggi pubblicati negli anni in diverse sedi. Il volume non è tuttavia una mera raccolta di articoli sulla gastronomia, bensì uno studio attento del gusto, senso profondo nell’essere umano come la visceralità e la motricità. L’apparato più importante, perché realtà e simbolo di ogni processo trasformativo, dalla digestione a qualsiasi «cucina» del senso; il più potente, perché, operando attraverso gli orifizi del corpo, in sinestesia con altri organi, unisce e al contempo separa...