Internazionale
Il destino «saudita» di Al Aqsa dietro le quinte dell’intesa
Gerusalemme Da tempo i nazionalisti religiosi ebrei puntano ad estendere la sovranità israeliana sul terzo luogo santo islamico
Gerusalemme. La Cupola della Roccia – Ap
Gerusalemme Da tempo i nazionalisti religiosi ebrei puntano ad estendere la sovranità israeliana sul terzo luogo santo islamico
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 16 settembre 2020
Michele GiorgioGERUSALEMME
Il futuro di Haram Sharif, i 14 ettari del complesso della Spianata delle moschee di Al Aqsa e della Cupola della Roccia, è uno degli aspetti più dibattuti del cosiddetto “Accordo di Abramo”, la normalizzazione di rapporti siglata ieri alla Casa Bianca da Israele, Emirati e Bahrain. Le interpretazioni dei testi delle intese alimentano ipotesi concrete che dietro certe frasi si celi l’intenzione del governo Netanyahu di modificare, con la benedizione dei suoi partner arabi, lo status della Spianata. A ciò si aggiungono indiscrezioni che vorrebbero Israele e Stati uniti offrire all’Arabia saudita, già custode di Mecca e Medina, il...