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Il dilemma monetario per populisti e neoliberali

Nuova finanza pubblica Erano, dieci anni che la banca centrale statunitense non abbassava i tassi d’interesse. Nel 2007 il tasso era arrivato al 5,25%, poi venne azzerato con l’esplosione della crisi, per poi […]

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 agosto 2019
Erano, dieci anni che la banca centrale statunitense non abbassava i tassi d’interesse. Nel 2007 il tasso era arrivato al 5,25%, poi venne azzerato con l’esplosione della crisi, per poi risalire fino al 2,5%. La settimana scorsa ha deciso un taglio pari a 0,25% del tasso base. È il primo segnale concreto in controtendenza rispetto alle scelte restrittive in corso negli Usa dal 2015, cioè da quando sono ripartiti i tassi ed è stato interrotto il quantitative easing. Da tempo era in corso anche il riassorbimento dei titoli comprati attraverso il programma di alleggerimento quantitativo. Quindi dopo varie pressioni sul...

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