Cultura

«Il dio dell’I-Ching», storie di sangue fra gli esagrammi

«Il dio dell’I-Ching», storie di sangue fra gli esagrammi

Narrativa Un assassinio a Bruxelles e un'indagine tra interpretazione di esagrammi e profezie

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 giugno 2017
Il romanzo di Isaia Iannaccone Il dio dell’I-Ching (Orientalia editrice, pp. 344, euro 23) si snoda attraverso due linee narrative: una prima ambientata nella Bruxelles dei giorni nostri (con tanto di delitto efferato); la seconda nella Cina sconquassata dalle invasioni mongole. Nella capitale belga il sinologo napoletano Matteo D’Ortica si ritrova a che fare con l’assassinio del direttore della Europe International School. Il crimine conduce D’Ortica attraverso un vortice di eventi nei quali il sinologo coglie strambi collegamenti con l’oggetto dei suoi studi, attraverso il ritrovamento di una insolita creatura – «l’ectoplasma» – proveniente da una misteriosa libreria di Pechino. L’INIZIO...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi