Economia

Il disco rotto dell’Fmi: non toccate la Fornero

Il disco rotto dell’Fmi: non toccate la Fornero

Austerity e Pensioni Ancora una volta il Fondo monetario chiede «riforme strutturali» (che sono tutte fallite)

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 14 novembre 2018
Cambiano i governi, cambiano i tentativi di rilanciare la crescita. Non cambia il disco rotto dell’austerità. Ieri è toccato al Fondo monetario internazionale ribadire il «niet». Dentro al rapporto «Article IV», il rapporto annuale dedicato ad ogni paese, l’Fmi basa buona parte delle sue critiche alla manovra del governo sul capitolo pensioni e Quota 100. Da Washington i giudizi sono molto simili a quelli della Commissione europea. L’effetto del deficit al 2,4% del Pil sulla crescita è «incerto» nei prossimi due anni e, anzi, sarà «probabilmente negativo nel medio termine» se lo spread «elevato» dovesse «persistere». Stesso discorso per il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi