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Il disegno neocentrista dell’agenda Draghi
Crisi di governo Una svolta nella politica estera per i prossimi decenni seppellendo in un sol colpo l’Europa come terza forza, l’Eurasia e scenari futuribili di possibile neutralità
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 luglio 2022
Draghi forever avevamo scritto a suo tempo. Era infatti chiaro fin dall’inizio che un governo affidato ad una figura di grande prestigio internazionale non sarebbe stato il solito esecutivo tecnico all’italiana. E, col passare del tempo, è apparso subito evidente che se Conte aveva contribuito a sbloccare l’austerità verso l’Italia sfruttando la spinta emotiva del Covid, il varo di un Pnrr con tutti i dettagli tecnici, con procedure, processi e tappe dettagliatamente definiti e con un piano di riforme collegate, avrebbero fatto di Draghi ben più di un semplice capo di governo. Ne avrebbero fatto il garante verso l’Europa e...