Internazionale
«Il disgelo verso Assad lo tiene lontano dalla guerra»
Medio Oriente Intervista all'analista Lorenzo Trombetta: «Vari paesi arabi ed europei stanno rivendendo le loro posizioni sulla Siria. È un aspetto positivo per Damasco che così si rafforza anche se il paese continua essere diviso»
Il leader di Hezbollahn, Hassan Nasrallah con il presidente siriano Bashar Assad in uniimmagine di archivio – Ap
Medio Oriente Intervista all'analista Lorenzo Trombetta: «Vari paesi arabi ed europei stanno rivendendo le loro posizioni sulla Siria. È un aspetto positivo per Damasco che così si rafforza anche se il paese continua essere diviso»
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 10 agosto 2024
Nello scontro che può sfociare in una guerra aperta tra Israele, sostenuto da Usa e Occidente, e l’Asse della resistenza guidato dall’Iran, si è notata l’assenza in un ruolo da protagonista della Siria stretta alleata di Teheran e del movimento sciita libanese Hezbollah. Damasco ha condannato l’offensiva israeliana contro Gaza e i massacri di palestinesi e nei giorni scorsi anche le uccisioni del leader di Hamas Ismail Haniyeh e del capo militare di Hezbollah, Fuad Shukr. Ma l’atteggiamento del presidente siriano Bashar Assad è prudente, volto a restare nelle retrovie e non sulla linea del fronte. Ne abbiamo parlato con...