Visioni
Il disorientamento di «Amanda» in un’eterna adolescenza
Al cinema Esordio nel lungometraggio per Carolina Cavalli, squarci urbani e locali notturni sono la geografia di solitudine della protagonista interpretata da Benedetta Porcaroli
Benedetta Porcaroli in «Amanda»
Al cinema Esordio nel lungometraggio per Carolina Cavalli, squarci urbani e locali notturni sono la geografia di solitudine della protagonista interpretata da Benedetta Porcaroli
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 ottobre 2022
«Mi sento a mio agio a lavorare con la luce che non si sa bene a che ora sia e con i non-luoghi», afferma Carolina Cavalli, esordiente nel lungometraggio con Amanda (nelle sale da oggi). Dichiarazione pertinente per un film girato in una Torino irriconoscibile e abitato da una serie di ambienti «isolati» messi in relazione da una struttura al tempo stesso astratta e materica e da un montaggio (di Babak Jalali, regista iraniano che vive a Roma, autore nel 2018 dell’ottimo Land) che assume un ruolo essenziale nella descrizione di un dis-orientamento collettivo, che impregna la vita di ogni...