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Il diversivo e la cambiale ai posteri

Giorgia Meloni al Senato foto LaPresseGiorgia Meloni al Senato – LaPresse

Sconfitta europea Appena pochi anni fa Giorgia Meloni e gli altri «sovranisti» del suo governo ancora sbandieravano l’incondizionato abbandono dell’euro come ricetta salvifica per l’economia italiana. Oggi si trovano con le ginocchia […]

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 22 dicembre 2023
Appena pochi anni fa Giorgia Meloni e gli altri «sovranisti» del suo governo ancora sbandieravano l’incondizionato abbandono dell’euro come ricetta salvifica per l’economia italiana. Oggi si trovano con le ginocchia sui ceci a firmare il nuovo patto di stabilità, una cambiale all’Europa liberista persino più insidiosa delle precedenti. L’approvata riforma del patto sarà una tenaglia, per l’Italia e per gli altri paesi relativamente deboli dell’Unione. In primo luogo, la proposta di sostituire le rigide regole numeriche sui conti pubblici con degli «standard» più flessibili, timidamente caldeggiata dalla Commissione, è stata sdegnosamente cestinata dal governo tedesco. Inoltre, il nuovo patto trascura...

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