Visioni
Il dna di Zero in mostra a Testaccio
Eventi Cantautore e non solo. All'artista romano viene dedicata negli spazi della Pelanda una mostra (18 dicembre-22 marzo) che ne ripercorre la carriera e che prova a raccontare una parte della società italiana
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Eventi Cantautore e non solo. All'artista romano viene dedicata negli spazi della Pelanda una mostra (18 dicembre-22 marzo) che ne ripercorre la carriera e che prova a raccontare una parte della società italiana
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 19 dicembre 2014
Stefano CrippaROMA
Narcisista, trasgressivo, innovatore e conservatore. Santo e maledetto. Tutto e il contrario di tutto, Renato Zero nella ormai quarantennale carriera non è stato semplicemente un cantautore – folle e creativo agli inizi più compiutamente pop da fine anni settanta ad oggi – ma ha saputo in qualche modo rivoluzionare la scena italiana grazie a una personalità strabordante e una creatività infinita – soprattutto a livello scenografico, in un momento in cui solo in pochi sapevano cogliere gli impulsi che arrivavano dall’estero. Il personaggio Renato Fiacchini, nato a Roma e saldamente radicato nella cultura della città eterna con il suo carattere...