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Il dolce e l’amaro della televisione e della realtà

Il caso di "Realiti" E’ giusto che la tv racconti tutta la realtà, come si è detto e scritto da qualche parte in questi giorni, anche gli angoli più maleodoranti? Non c’è dubbio. Il giornalismo non può e non deve ignorarli, ma ci dev’essere una misura a guidare le scelte dell’autore. Nel senso che se il figlio di Riina fa un libro non è detto che gli si debba offrire una poltrona bianca a Porta a Porta

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 giugno 2019
La Rai ha aperto un’indagine interna dopo le esternazioni del giovane cantante neomelodico Leonardo Zappalà, che ha pronunciato frasi irriverenti verso Falcone e Borsellino nella trasmissione condotta da Enrico Lucci su Raidue “Realiti”. L’Ad Salini si è scusato pubblicamente. La Dda di Catania indaga sui rapporti tra il cantante Niko Pandetta (che era l’altro ospite) e lo zio materno di questi (in carcere da qualche decennio) condannato al 41bis e, testuale, punto di riferimento nella vita. Zappalà invece aveva detto, riferendosi ai due magistrati assassinati, che “queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come...

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