Cultura

Il «doppio» perverso del cambiamento

Il «doppio» perverso del cambiamento3 luglio 1969, scontri in corso Traiano (Archivio Storico della Città di Torino)

Novecento «L’Italia di piazza Fontana» di Davide Conti, per Einaudi. La mattina del 12 dicembre 1969 il Senato approva lo Statuto dei lavoratori. Nel pomeriggio esplode la bomba alla Banca nazionale dell’agricoltura di Milano. La conflittualità sociale caratterizzò all’epoca tutta l’Europa, ma solo nel nostro Paese si cercò di fermarla con lo stragismo: un fenomeno che peserà a lungo sulle vicende della Repubblica

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 19 aprile 2020
«La mattina del 12 dicembre 1969 un ramo del Parlamento, il Senato, approvò la legge di “Tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro”, ovvero lo Statuto dei lavoratori, in larga parte ispirato alla forma e al contenuto del contratto dei lavoratori metalmeccanici. Nel pomeriggio dello stesso giorno esplosero le bombe a Roma e Milano provocando feriti nella capitale e la strage di piazza Fontana». È l’immagine del Giano bifronte che guarda allo stesso tempo verso il futuro e verso il passato quella che evoca Davide Conti per rileggere nel suo...

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