Visioni
Il doppio viaggio degli esploratori
Green Screen Secondo appuntamento con la «top ten» dei film sul sentimento del presente. «Tabu» di Miguel Gomes e «Ad Astra» di James Gray, dalle ex colonie portoghesi ai confini del cosmo due film che contemplano la nostra incapacità di imparare dalle lezioni del passato
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Green Screen Secondo appuntamento con la «top ten» dei film sul sentimento del presente. «Tabu» di Miguel Gomes e «Ad Astra» di James Gray, dalle ex colonie portoghesi ai confini del cosmo due film che contemplano la nostra incapacità di imparare dalle lezioni del passato
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 15 dicembre 2019Edizione 15.12.2019
Corre l’anno 2012. E la voce off del regista Miguel Gomes intona l’elegia iniziale di Tabu, uno dei film più stupefacenti del decennio, un film grigio eppure a suo modo uno schermo verde, come il coccodrillo che appare qui e là, ora in carne e scaglie, ora in plastica, ora su una giostra di un centro commerciale, o nell’immaginazione di Aurora che gioca a dare un nome alle forma delle nuvole nel cielo. «Sotto la pioggia e sotto il sole bruciante, una creatura melanconica percorre per mesi la giungla e la aride lande. Nel cuore del continente nero, né le...