Internazionale

Il dovere di combattere per Zeinab

Il dovere di combattere per ZeinabMiliziani sciiti a Baghdad prima della partenza per il fronte siriano – Reuters

Baghdad-Damasco Cresce il numero di sciiti iracheni che vanno in Siria per unirsi alle truppe di Bashar Assad e difendere i luoghi santi

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 29 giugno 2013
Non si tratta più solo di Assad, in Siria. In realtà, per alcuni, non è mai stato lui il vero problema, ma piuttosto i “nemici”, quelli che appartengono all’altra corrente dell’Islam. “È mio legittimo dovere andare lì e lottare per difendere il santuario di Sayyida Zeinab. Dovremmo forse accettare di vedere Zeinab, la nipote del Profeta Mohammad, essere catturata di nuovo?”. A parlare alla Reuters è Ali, uno dei combattenti sciiti iracheni che, nella hall dell’aeroporto di Baghdad, aspetta di imbarcarsi per Damasco. E improvvisamente sembra di non essere più nel 2013, ma piuttosto nel 680. Quando a Kerbala, in...

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