Visioni
Il fantasma di Christine
Sundance Chiusa un’edizione in tono minore più segnata dai ritorni celebri (Solondz, Reichardt, Stillman) e da opere «a tema» che dalla tensione verso il nuovo cinema. I premi principali vanno a «Birth of a Nation» di Nate Parker e «Weiner» di Josh Kriegman e Elyse Steinberg
Kate Plays Christine di Robert Greene
Sundance Chiusa un’edizione in tono minore più segnata dai ritorni celebri (Solondz, Reichardt, Stillman) e da opere «a tema» che dalla tensione verso il nuovo cinema. I premi principali vanno a «Birth of a Nation» di Nate Parker e «Weiner» di Josh Kriegman e Elyse Steinberg
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 2 febbraio 2016
Giulia D'Agnolo VallanPARK CITY
La nascita della «nazione americana» riscritta attraverso una rivolta di schiavi della Virginia e la rovinosa debacle delle ambizioni elettorali di un promettente ex-deputato newyorkese: sull’onda di due temi di grande attualità politica (il dibattito sulla diversità a Hollywood e le primarie presidenziali), The Birth of a Nation di Nate Parker e Weiner, di Josh Kriegman e Elyse Steinberg vincono i premi principali del Sundance Film Festival. Tra la dimensione militante/pulp/televisiva del biopic sullo schiavo/profeta Nat Turner (acquistato per la cifra record qui al festival di 17.5 milioni di dollari) e il verità un po’ scialbo, girato dietro alle quinte...