Il fascino ambiguo dell’outsider
La copertina di «Musica. Una storia sovversiva», il libro di Ted Gioia
Alias

Il fascino ambiguo dell’outsider

Pagine/Due volumi di Stuart Isacoff e Ted Gioia analizzano il tema delle musiche «rivoluzionarie» Testi a confronto, uno di matrice classica, l’altro di estrazione jazz, che hanno scatenato numerose polemiche tra colleghi e accademici
Pubblicato circa un anno faEdizione del 7 ottobre 2023
Non possiamo pretendere dagli storici della musica e/o dai musicologi di proporre un cambio di paradigma nei loro campi di competenza se intorno c’è un deserto privo da decenni di narrazioni forti in ambito politico e sociale. Avremo (come li abbiamo) studi interessanti di dettaglio che analizzano un personaggio minore, recuperano un’opera scomparsa, vanno a spigolare qualche tema oscuro, etc. Avremo «narrazioni deboli», per iniziati, accurate nell’esplorare le minuzie dei recinti, ma di limitata o nulla portata generale. Questo succede quando manca un genere musicale rivoluzionario per linguaggio e per impatto sociale. Se l’aria non è satura della miscela esplosiva...

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