Cultura
Il fascino delle zone marginali e oscure
Narrativa latinoamericana Il racconto «Il mattatoio» di José Esteban Echeverría, considerato uno dei fondamenti della moderna narrativa argentina, fu scritto fra il 1838 e il 1839, alla vigilia dell’esilio dell’autore, seguace del partito Unitario. La novella riemerse trent'anni dopo la sua morte, grazie all'amico Juan María Gutierrez
Illustrazione di Carlos Alonso per «Il mattatoio», Buenos Aires, Editorial Fundación Alon, 2006
Narrativa latinoamericana Il racconto «Il mattatoio» di José Esteban Echeverría, considerato uno dei fondamenti della moderna narrativa argentina, fu scritto fra il 1838 e il 1839, alla vigilia dell’esilio dell’autore, seguace del partito Unitario. La novella riemerse trent'anni dopo la sua morte, grazie all'amico Juan María Gutierrez
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 17 agosto 2022
Nonostante in passato non siano mancate alcune traduzioni italiane, sono in pochi a conoscere un’opera capitale della letteratura argentina, analizzata con estrema attenzione sia dalla critica novecentesca che da quella più recente: la novella El matadero di José Esteban Echeverría, scritta fra il 1838 e il 1839, alla vigilia dell’esilio cui l’autore, seguace del partito Unitario, fu costretto in quanto oppositore di Juan Manuel de Rosas, capo dei Federali e dittatore di un’Argentina ancora in formazione, travagliata da gravi contrasti interni. Un libro da scoprire, appena riproposto da Elliot (Il mattatoio, pp. 48, euro 6) nella brillante traduzione di Carlo...