Alias Domenica
Il fascino violento dei drammi romani di Shakespeare
Studi inglesi Non solo Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Coriolano, ma anche Titus Andronicus e Cymbeline: Rome in Shakespeare’s World, un volume a più voci curato da Maria Del Sapio per Storia e Letteratura
Una rivisitazione del Titus Andronicus di Shakespeare: Anatomie Titus: Fall of Rome di Heiner Müller, regia di Wilke Weermann, 2016, foto Janine Kuehn
Studi inglesi Non solo Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Coriolano, ma anche Titus Andronicus e Cymbeline: Rome in Shakespeare’s World, un volume a più voci curato da Maria Del Sapio per Storia e Letteratura
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 21 ottobre 2018
Dalla esuberante fioritura nel dopoguerra, l’anglistica italiana si è dedicata a Shakespeare con passione. Tutto Shakespeare doveva essere divorato da folle di lettori che nel ventennio si erano nutrite a sazietà del Giulio Cesare (chi il preferito tra Cesare Bruto Antonio?). Il Maestro (alias Praz) ci diede la prima raccolta italiana di tutto Shakespeare fatta da traduttori vari, ormai dimenticata. Ma era stata innestata la gara tra i suoi discepoli, Baldini, Melchiori, Lombardo, D’Agostino che pubblicarono il loro Shakespeare presso grandi editori. Oggi il movimento è al contrario: si vuole entrare nella grande officina shakespeariana che elabora edizioni filologicamente aggiornate,...