ExtraTerrestre

Il fascismo stradale e l’indignazione del benpensante

Il fascismo stradale e l’indignazione del benpensante

Ciclostile Dopo l'ennesima morte stradale di una giovane donna in bicicletta, schiacciata da un'automobile, un post parla di "fascismo autostradale" per convocare una manifestazione di protesta e i social si scatenano perché non bisogna "buttarla in politica"

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 15 febbraio 2018
E’ passato qualche giorno da un mio post in cui ho introdotto il concetto di “fascismo stradale” e sto osservando con un certo sconcerto alcune reazioni esagitate nei vari canali social in cui intervengo. Faccio un riassunto. L’ennesima morte stradale di una giovane donna, schiacciata in bici da un’automobilista con il mezzo fuori controllo (pare) ha scatenato la reazione degli attivisti, fino a portare all’idea di una nuova manifestazione nazionale di chi si sposta in bici o vorrebbe farlo senza paura, si spera molto partecipata come o più di quella del 2012 ai Fori Imperiali a Roma, dove il 28...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi