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Il fattore astensione: vince chi mobilita i suoi elettori

Il fattore astensione: vince chi mobilita i suoi elettori

Siamo ancora lontani da una vera democrazia trans-nazionale, ma il peso delle famiglie politiche continentali è stato molto più presente che in passato

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 9 giugno 2024
Il dato politico saliente è però un altro: nonostante le polemiche dei mesi scorsi, in ben 22 casi su 29 si presentano coalizioni più o meno ampie che vedono comunque la presenza insieme del Pd e del M5S. Il voto in queste città, e il contemporaneo voto europeo, potrà dirci qualcosa sul «rendimento» di queste alleanze, ma soprattutto sul vero e proprio rebus che riguarda il partito di Conte: quale è la sua vera «consistenza»? Quella fragile del voto locale e regionale o quella robusta che tutti i sondaggi, in questi mesi, hanno continuato stabilmente ad attribuirgli sul piano nazionale?...

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