Visioni
Il feroce dolore di Joe, killer e salvatore
Al cinema «A Beautiful Day» di Lynne Ramsay, una versione arthouse e iperformalista di «Taxi Driver» su musiche di Jonny Greenwood dei Radiohead
Al cinema «A Beautiful Day» di Lynne Ramsay, una versione arthouse e iperformalista di «Taxi Driver» su musiche di Jonny Greenwood dei Radiohead
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 maggio 2018
Con 89 minuti di durata, brutalmente scolpiti dal romanzo dello scrittore newyorkese Jonathan Ames, A Beautiful Day, primo lungometraggio della regista scozzese Lynne Ramsay da 7 anni a questa parte, non pecca di eccessi di materiale, ripetizioni e lungaggini. Eppure, con l’ardire delle sue ellissi, dei suoi salti narrativi, e del suo comprimere scene intime e passaggi stilizzatissimi, questa versione arthouse, iperformalista, di Taxi Driver, su musiche di Jonny Greenwood (Radiohead), riesce lo stesso a essere ridondante. In una delle sue interpretazioni più, letteralmente parlando, strasberghiane Joaquin Phoenix (miglior attore a Cannes 2017) è un feroce grumo di dolore, deformato...