Visioni
Il festival di San Renzo
Sanremo 64 Le reciproche vanità della «kermesse più amata dagli italiani» e il mondo della politica
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto
Sanremo 64 Le reciproche vanità della «kermesse più amata dagli italiani» e il mondo della politica
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 18 febbraio 2014
La politica italiana e il festival di Sanremo si sono nutrite per decenni delle proprie reciproche vanità. E delle proprie debolezze. «Se fossimo a Sanremo ci darebbero il premio della critica». Così Matteo Renzi, in un comizio di due anni fa dopo la sconfitta alle primarie. La battuta gli piace: è ingegnosa, meno consunta dei catenacci e dei rigori del calcio. La ripete altre volte mentre vede avvicinarsi il traguardo: «Noi siamo qui per vincere il Festival». Ottiene l’incarico con puntualità cronometrica nella settimana di Sanremo. Come dire, il cerchio si chiude. Allargava il campo il regista Paolo Virzì sulla...