Cultura

Il filosofo combattente per il «sentire»

Il filosofo combattente per il «sentire»

Ritratti Addio a Mario Perniola, pensatore e fra i massimi studiosi di estetica. Dal rigore accademico ai suoi saggi spiazzanti, pasasndo per il libro «Il sex appeal dell'inorganico» fino alla militanza nella rivista «Agalma»: il suo è stato un situazionismo che non si è mai accontentato di occupare i luoghi

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 10 gennaio 2018
«Nulla mi disinganna. Il mondo mi ha incantato»: sono tra le ultime parole che Mario Perniola ha scritto in Estetica italiana contemporanea (Bompiani, 2017), forse di sé, uomo e filosofo. Non è stata solo una questione di teoria filosofica tenere lo sguardo sulle cose del mondo sempre vigile e innocente, senza mai slegarsi dallo stupore per ciò che accade e per ciò che è, senza mai rinunciare a vedere ogni ovvietà come l’avvento di un fatto straordinario. Quella di Perniola, il suo pensiero militante e combattente, analitico e indagatore, è una ragione che non si accontenta della ragione, è un...

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