Commenti
La violenza di polizia come dispositivo dell’ordine politico
Dopo l'episodio di Vicenza La scena di Vicenza, come purtroppo altre precedenti, suscita sconcerto, perché è l’indizio di un potere autoritario, la prova di uno Stato di polizia nello Stato di diritto
Polizia italiana a Claviere – LaPresse
Dopo l'episodio di Vicenza La scena di Vicenza, come purtroppo altre precedenti, suscita sconcerto, perché è l’indizio di un potere autoritario, la prova di uno Stato di polizia nello Stato di diritto
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 13 agosto 2020
La violenza perpetrata da un poliziotto a Vicenza fa venire in mente una serie di episodi analoghi. E suscita sdegno proprio perché appare non un semplice incidente, bensì un gesto rivelativo. Si parla di «eccessi di forza», di piccoli «abusi». L’idea diffusa è che le forze dell’ordine rimettano a posto le cose. Nell’azione di controllo sarebbe poi inevitabile un cedimento, una mossa esagerata. Ma è davvero così? Si tratta di sporadiche anomalie all’interno di un sistema altrimenti corretto? Oppure la disfunzione è sistematica e lascia intravedere al fondo il funzionamento stesso di un’istituzione oscura? Da una parte i neri e...