ExtraTerrestre
Il futuro come spazio ecologico di decompressione dal presente
Il futuro come spazio di decompressione del presente in cui l’essere umano prende le distanze dal tempo lineare, per sperimentare con più libertà qualcosa che ancora non esiste. Va da […]
Il futuro come spazio di decompressione del presente in cui l’essere umano prende le distanze dal tempo lineare, per sperimentare con più libertà qualcosa che ancora non esiste. Va da […]
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 21 dicembre 2023
Il futuro come spazio di decompressione del presente in cui l’essere umano prende le distanze dal tempo lineare, per sperimentare con più libertà qualcosa che ancora non esiste. Va da sé che l’immaginazione (in tutta la sua potenzialità) risulta essere strettamente legata alla finzione, alla fantascienza, ad una «geografia» dai toni pseudoscientifici a cui indirizzare – come in Hope – un ipotetico concetto positivo di ottimismo e speranza, di riscrittura degli spazi ecologici e di «un’era di consapevolezza globale» tout court. TERZO E ULTIMO CAPITOLO della trilogia Techno Humanities, la collettiva Hope curata da Bart van der Heide e Leonie...