Commenti

Il futuro si vede ai margini

Il futuro si vede ai marginiLa chiesa di Amatrice distrutta dal sisma del 24 agosto – LaPresse

Sviluppo sostenibile L’unica grande opera che serve è la cura e del territorio e del patrimonio edilizio, con l’aiuto alle produzioni agricole e industriali

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 28 agosto 2016
Sono passati quaranta anni dal terremoto del Friuli e di nuovo passano sugli schermi sequestrati dai talk-show i volti dell’Italia vera, di coloro che faticano ogni giorno per costruirsi una prospettiva di vita. Anche stavolta siamo in un’area interna popolata da quei mestieri che la retorica imperante ci dice che non esistono più o sono marginali. E marginali lo sono sicuramente le persone che manifestano con dignità il loro dolore, come marginali geograficamente sono i luoghi meravigliosi colpiti dal sisma. Ma le analogie finiscono qui. Se guardiamo alla storia breve dei quaranta anni cogliamo il vuoto di prospettive che sta...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi