Internazionale

Il G20: «Patrimoni da tassare». Lula vince la sua battaglia

Il presidente Lula mentre presiede il G20 in BrasileIl presidente Lula mentre presiede il G20 in Brasile – foto Ansa

Rio de Janeiro Nel documento finale del vertice un riferimento chiaro. Ma ancora troppo generico. I paesi sono però divisi su chi dovrà stabilire la tassazione: per Brasile e Sud Africa (prossimo presidente del consesso) deve essere l’Onu, per gli Stati uniti tocca all’Ocse

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 28 luglio 2024
Il dubbio, come al solito, è che ci sia molto più fumo che arrosto nella dichiarazione congiunta, da più parti definita «storica», approvata dal vertice dei ministri delle Finanze del G20 che si è concluso giovedì a Rio de Janeiro. Di sicuro, un passo avanti rispetto alla tassazione dei super-ricchi è stato fatto: il documento, infatti, riconosce l’importanza che tutti i contribuenti, compresi i miliardari, «paghino la loro giusta parte di imposte», a garanzia di una maggiore equità dei sistemi fiscali. DA QUI L’IMPEGNO evidenziato dalla dichiarazione: «Nel pieno rispetto della sovranità fiscale, cercheremo di impegnarci in modo cooperativo per...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi