Internazionale

Il «gabinete do ódio» di Bolsonaro a scuola dagli hacker di Putin

Il «gabinete do ódio» di Bolsonaro a scuola dagli hacker di PutinJair Bolsonaro e Vladimir Putin al Cremlino lo scorso 16 febbraio – Ap

Relazioni pericolose L'agenda segreta del team guidato dal figlio Carlos a Mosca nei giorni della recente sortita estera del presidente brasiliano. Per il quale in Ucraina «esagerato parlare di un massacro». Il politologo Guilherme Casarões: «Un viaggio fortemente legato al quadro elettorale»

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 marzo 2022
Un giorno prima dell’inizio dell’invasione, Jair Bolsonaro, appena tornato da una controversa visita a Mosca, ha attaccato di nuovo il sistema di voto elettronico utilizzato alle elezioni brasiliane dal 1995, mettendone in dubbio la sicurezza. La popolazione «ha il diritto di sapere se il proprio voto è stato calcolato», ha detto, accennando al fatto che «questa è una guerra» e non intende perderla. IN ALCUNI SETTORI della società brasiliana comincia a farsi strada la convinzione che la presenza di Bolsonaro a Mosca possa avere avuto altre motivazioni rispetto a quelle ufficiali – rafforzare le alleanze in materia di difesa, energia...
Errata Corrige

L’agenda segreta del team guidato dal figlio Carlos a Mosca nei giorni della recente sortita estera del presidente brasiliano. Per il quale in Ucraina «esagerato parlare di un massacro». Il politologo Guilherme Casarões: «Un viaggio fortemente legato al quadro elettorale»

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