Lavoro

Il Garante: “Il Jobs Act rispetti la privacy”

Il Garante: “Il Jobs Act rispetti la privacy”

Il monito L’authority chiede di evitare «controlli invasivi». Il governo: «Dal testo nessun rischio». Il Pd apre alle modifiche: è da capire quanto reali e profonde. La Cgil lancia una campagna contro il «Grande fratello»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 giugno 2015
Ammonizione per il Jobs Act: il Garante della privacy, Antonello Soro, ieri ha messo in guardia il Parlamento sulla possibilità che il decreto attualmente in discussione, quello sul controllo a distanza, possa violare diritti sensibili dei lavoratori. Il responsabile dell’authority ha parlato in occasione della Relazione annuale dell’ente: il decreto all’esame delle Camere, ha detto Soro, deve impedire «forme ingiustificate e invasive di controllo» dei lavoratori, «nel rispetto della delega e dei vincoli della legislazione europea», evitando «una indebita profilazione delle persone che lavorano». «È auspicabile – ha proseguito il Garante nella Relazione al Parlamento- che il decreto legislativo sappia...

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