Il “Generale”, il falegname eritreo e la libertà di stampa a rischio
Finiscono nel mirino deI Consiglio d’Europa come potenziali intimidazioni le querele contro il reporter del Guardian che seguì il caso Mered, svelando il clamoroso scambio di persona che portò in un carcere italiano il rifugiato Medhanie Tesfamariam Berhe, arrestato a Khartoum, anziché il boss del traffico di esseri umani Medhanie Yedhego Mered. Lorenzo Tondo ora dovrà rispondere dell'accusa di diffamazione mossa contro di lui dal procuratore Calogero Ferrara. Ma il quotidiano britannico sarà al suo fianco, a difesa del diritto d'informazione
Finiscono nel mirino deI Consiglio d’Europa come potenziali intimidazioni le querele contro il reporter del Guardian che seguì il caso Mered, svelando il clamoroso scambio di persona che portò in un carcere italiano il rifugiato Medhanie Tesfamariam Berhe, arrestato a Khartoum, anziché il boss del traffico di esseri umani Medhanie Yedhego Mered. Lorenzo Tondo ora dovrà rispondere dell'accusa di diffamazione mossa contro di lui dal procuratore Calogero Ferrara. Ma il quotidiano britannico sarà al suo fianco, a difesa del diritto d'informazione