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Il genere obbliga a riumanizzare la natura
A Milano, Libreria delle donne il 15 giugno. Tutte le poltrone sono occupate. Sara Gadini, epidemiologa che lavora allo IEO, introduce e spara una quantità di temi. Ma il denominatore […]
A Milano, Libreria delle donne il 15 giugno. Tutte le poltrone sono occupate. Sara Gadini, epidemiologa che lavora allo IEO, introduce e spara una quantità di temi. Ma il denominatore […]
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 giugno 2016
A Milano, Libreria delle donne il 15 giugno. Tutte le poltrone sono occupate. Sara Gadini, epidemiologa che lavora allo IEO, introduce e spara una quantità di temi. Ma il denominatore comune è medicina, differenza, genere, complessità. Mi passa la parola e pongo un quesito secco: basta fare farmaci per le donne per risolvere la questione della medicina di genere? I farmaci ovviamente non vanno disprezzati, (anche le donne hanno diritto all’appropriatezza terapeutica) ma il rapporto genere/medicina pone ben altre sfide. La nostra è senz’altro una medicina biologicamente al maschile. Ma in che modo? Sicuramente lo è sul piano clinico sperimentale...