Cultura
Il gesto che provoca resilienza
Intervista Un incontro con l'artista americana Sharon Lockhart, in mostra alle ex Manifatture di Tabacchi di Modena, per la Fondazione di Fotografia. «Il mio lavoro è sempre legato all’esperienza fisica dell’osservatore»
Sharon Lockhart, «Nine Sticks in Nine Movements. Movement Three», 2018 (Courtesy the artist, neugerriemschneider, Berlin and Gladstone Gallery, NY & Brussels)
Intervista Un incontro con l'artista americana Sharon Lockhart, in mostra alle ex Manifatture di Tabacchi di Modena, per la Fondazione di Fotografia. «Il mio lavoro è sempre legato all’esperienza fisica dell’osservatore»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 21 aprile 2018
Manuela De LeonardisMODENA
Sharon Lockhart (Norwood, Massachusetts 1964, vive e lavora a Los Angeles) allude all’ambiguità della società, mettendo in relazione diverse situazioni performative, anche in occasione della sua seconda personale italiana organizzata dalla Fondazione Fotografia Modena al Mata – ex Manifatture Tabacchi di Modena, a cura di Adam Budak e Diana Baldon con Chiara Dall’Olio, assistente curatrice e ricerca (fino al 3 giugno). Alla gestualità, in particolare, l’artista statunitense demanda la responsabilità di un dichiarato atto di resilienza, andando a scavare nei meandri della storia per proporre un ipotetico collegamento con l’identità dello spazio espositivo che è stato «fabbrica del tabacco» fino...