Internazionale

Il Giappone invecchia e apre all’immigrazione, anche senza alte qualifiche

Il Giappone invecchia e apre all’immigrazione, anche senza alte qualifiche

Tokyo Da sempre ostile a mischiare la propria cultura originaria ora il governo nipponico ha bisogno di manodopera per le Olimpiadi e i servizi: 500 mila ingressi programmati da aprile

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 agosto 2018
Cinque siriani, cinque egiziani, due afgani e otto di origine non dichiarata, questi sono i venti richiedenti asilo a cui il ministero della Giustizia giapponese ha riconosciuto lo status di rifugiati nel 2017. Cinquecentomila sono, invece, i lavoratori stranieri che lo stesso governo ha annunciato di voler accogliere a partire dal prossimo aprile. Questi due dati non raccontano tanto un caso di schizofrenia amministrativa, ma una tensione di fondo della società e della politica giapponese. Le domande di asilo presentate nel corso dell’anno passato sono state circa 20 mila. Il principale ostacolo all’accoglimento, lamenta l’Associazione giapponese per i rifugiati (Jar)...

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