Cultura

Il giardiniere infinito

Il giardiniere infinitoPianta del giardino del museo Quai du Branly

Interviste Parla Gilles Clément, filosofo del paesaggio, botanico e scrittore. Incontrerà il pubblico domenica a «Libri Come», presso l'Auditorium di Roma. « Il giardino del futuro si farà in collaborazione con gli scienziati, ma senza i laboratori. Bisogna contrastare ogni divieto di accesso al bene comune sotto la pressione di chi privatizza tutto con il pretesto dei brevetti»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 14 marzo 2015
Nonostante ami le piante e i rumori inaspettati prodotti dagli animali, compreso il russare dei conigli nelle loro tane, Gilles Clément preferisce, fra tutti i paesaggi, quello desertico. Ne apprezza il silenzio infinito e probabilmente la sua indomabilità, quello sfuggire a regole e confini, eleggendo a suoi guardiani animali col vizio del nomadismo. A confermare la posizione eccentrica nel mondo umanistico e delle scienze di questo versatile «giardiniere» c’è poi la sua attitudine allo scarto: sebbene sia ben piantato con i piedi per terra quando lavora tra arbusti, alberi e bulbi è solo dopo aver visto le immagini del nostro...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi