Internazionale
Il gioco dei Saud una trappola per Obama
Arabia saudita Dopo aver tenuto a battesimo l'Isis, il vero vincitore della partita è Riad, minacciata in novembre dalla svolta pro iraniana di Washington a Ginevra e dall’influenza di Teheran dalla Siria al Bahrein
Il principe Bandar Bin Sultan, ex direttore dell'intelligence saudita – Reuters
Arabia saudita Dopo aver tenuto a battesimo l'Isis, il vero vincitore della partita è Riad, minacciata in novembre dalla svolta pro iraniana di Washington a Ginevra e dall’influenza di Teheran dalla Siria al Bahrein
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 13 settembre 2014
Dopo la decisione di Obama di sradicare il califfato in fieri dell’Is (Stato islamico) e dopo che il ministro Kerry si è recato a Gedda per formare l’ennesima grande coalizione di volenterosi, emerge chiaramente chi è il vero vincitore della partita: la monarchia dei Saud, minacciata in novembre dalla svolta pro iraniana di Washington a Ginevra, dall’influenza della Repubblica islamica negli affari mediorientali dalla Siria al Bahrein, dalla marea delle primavere arabe. Parte diligente nella creazione dell’Is, cresciuto con finanziamenti privati sauditi e del Golfo, Riad ha allevato l’ennesimo mostro salvo poi prenderne le distanze e offrire le sue basi...