Visioni
Il gioco poetico delle cose comuni
Extra Museo Una realtà per ora effimera, il Museo degli oggetti ordinari, con una grande potenzialità di narrazione, in attesa di una collocazione definitiva, forse itinerante
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Extra Museo Una realtà per ora effimera, il Museo degli oggetti ordinari, con una grande potenzialità di narrazione, in attesa di una collocazione definitiva, forse itinerante
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 25 agosto 2015Edizione 25.08.2015
«Allo stesso modo mi confortava prendere in mano questi altri oggetti e abbandonarmi ai ricordi dei momenti felici ad essi legati: lo specchietto trovato in uno degli armadi di mia madre… la mia pistola spaziale che lanciava in orbita un’elica… il tavolino dove Füsun era solita appoggiare con cura il suo orologio le prime volte che facevamo l’amore… il mozzicone di una sigaretta che aveva spento… i ricordi dell’affetto che mia madre mi dimostrava quand’ero bambino…», Orhan Pamuk, Il museo dell’innocenza. «Chiediamo alla gente di portare qui degli oggetti che suscitano un ricordo e diventano metafora di un pezzo di...