Europa
Il giorno in cui Rajoy ha perso la Catalogna
Referendum Cariche e pallottole di gomma, Policia nacional e Guardia Civil schierate contro il voto. I Mossos disobbediscono agli ordini di Madrid. Folle oceaniche in fila ai seggi. Per il premier Rajoy è stata solo una “sceneggiata, la democrazia è salva”. Secondo i primi dati i sì sono al 90%. Martedì sciopero generale nella Regione
La Guardia civil interviene in un seggio
Referendum Cariche e pallottole di gomma, Policia nacional e Guardia Civil schierate contro il voto. I Mossos disobbediscono agli ordini di Madrid. Folle oceaniche in fila ai seggi. Per il premier Rajoy è stata solo una “sceneggiata, la democrazia è salva”. Secondo i primi dati i sì sono al 90%. Martedì sciopero generale nella Regione
Pubblicato circa 7 anni fa
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
Domenica 1 ottobre, il giorno in cui Mariano Rajoy ha perso per sempre la Catalogna. Il presidente del governo spagnolo ha regalato su un vassoio d’argento la vittoria definitiva di immagine all’indipendentismo catalano, e ha caricato di ragioni tutti quelli che per un motivo o per l’altro stavano dubitando se partecipare a quello che, a buon rigore, non può considerarsi un vero e proprio referendum. Le immagini della giornata hanno fatto il giro del mondo: code chilometriche dalle 5 di mattina fino a notte inoltrata di persone che volevano votare e che volevano difendere il proprio voto, evitando che venisse...